Dominio di Bagnoli – Tubi e Tela 2023

Cosa è successo al meeting Tubi e Tela sabato 27 maggio all’aviosuperficie “Dominio di Bagnoli”? Ce lo racconta Stefano Barison con le sue foto!

Con alzabandiera e si parte 1200 metri e usarne 50 IMG 5024 IMG 5022 IMG 5054 IMG 5075 IMG 5082 IMG 5127 IMG 5087 IMG 5110 IMG 5169 IMG 5171 IMG 5176 IMG 5184 IMG 5186 IMG 5202 IMG 5281 IMG 5206 IMG 5276 IMG 5264 IMG 5273 IMG 5301 Intramontabili delta IMG 5285 Linea tubi e tela Parcheggio Nuovi colori IMG 5312 Prova fumogeno IMG 5324 Panoramica

 

A proposito di Tubi e Tela, mentre ero “felicemente” in coda fra Forlì e Bologna per raggiungere Dominio di Bagnoli, la domanda che mi è sorta è stata: esiste ancora il VDS basico in Italia, o filano tutti sopra i 200 all’ora? Ore 16.00, decollo col mio trespolo e butto un occhio sul parcheggio, conto 57 velivoli dei quali 24 tubi e tela, fra Firefox e deltamotore, più qualche Flash e un Kitfox. Quasi il 50% quindi, con la parte del leone per gli intramontabili delta di tutte le razze e stazze, dai 25 ai 100 hp. Ok, esiste ancora, ma ha una certa età. Cominciano però a vedersi anche le nuove leve. E’ il modus operandi in cui crede Eurofly, unica azienda nel panorama italiano a proporre soluzioni basiche e innovative fra i tre assi, insieme a Grif Italia che recita la stessa parte ma nel campo deltamotore. Twinfox (spettacolare il poderoso biciclo ogniterreno presente) e minitrike sono due nicchie che crescono e mentre il primo rappresenta l’evoluzione biposto del basicicissimo Minifox, mi piacerebbe vedere presto la rispettiva evoluzione biposto dei vari minitrike Strike e Piuma, ma temo che per questo serva un motore che attualmente, purtroppo, non c’è.

Seconda domanda: vista la notevole “promiscuità” di velivoli, è possibile riunire tutte le facce del VDS e anche l’Aviazione generale (che esagerati!) in un unico posto senza pestarsi i piedi? Evidentemente si, se si dispone di una aviosuperficie come questa. Problemi di traffico? E perché mai? Chi ha la radio ascolta e si mette in fila, chi non ce l’ha guarda bene il circuito e attende. Andrea (che di cognome fa Sicuro, quindi una certezza) alla biga fa il resto. Non ci siamo fermati un momento, decolli e atterraggi continui, passaggi con i fumi dei Boredorm, dimostrazioni varie di velivoli e fra uno spezzatino e un’ottima birra artigianale, perfino il mio minitrike ha chiuso la giornata coi fumogeni (minimali ovviamente!).

E va bene, non sono state tutte rose e fiori, a dirla tutta un problema c’è stato, peraltro subito evidenziato sui Social: “Per la prossima edizione suggerirei di aumentare le scorte di birra chiara, che quando sono arrivato se l’erano già scolata tutta…” (dove sono le faccine quando servono?)

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