Cronaca di un pomeriggio (volante) di fine estate

Ho un nuovo compagno di merende “al volo”.

Ufficialmente ha aperto le ali sabato scorso superando l’esame per il conseguimento dell’attestato di volo (la nostra patente di guida), fresco fresco, quindi adesso bisogna volare!

“Andiamo al mare mercoledì sera?” Risposta: “Arrivo!”. Mi piace sto ragazzo.

Eccoci qua dunque, pronti ad aprire le ali dei nostri potenti aeromobili, nel vero senso della parola: siamo tra i pochi che prima di volare dobbiamo assemblare il mezzo, ma credetemi, vale la pena perdere quella mezz’ora (e controllare che non rimangano dadi e bulloni sul prato) e poi…

Pronti, via. Decollo direzione mare fino in fondo alla valle, costeggiamo il CTR e raggiunte le basse colline, virata verso Sud direzione Conero: prima si va a salutare i nostri vicini del Campo volo “Albatros” a Fiordipiano.

Eccoci qua, dopo soli 38 minuti a combattere controvento alla folle velocità di 37-45 km/h

Un po’ di chiacchiere, saluti baci & abbracci (si fa per dire), presto ch’è è tardi, se non ci sbrighiamo il mare chiude: “India Bravo 577 più uno in decollo da pista 40”. Mare arriviamo!

Il panorama non è male da quassù. Laggiù c’è Ancona con il Conero sullo sfondo…

Di qua Fano con il suo porto

E finalmente davanti a noi il mare con la spiaggia vuota, condizione necessaria perché possiamo sorvolarlo…

Le mer de qua, le mer de la, le mer da tout le part (antico dialetto urbinate al quale ho tolto la “D” finale a qualche parola, hi hi hi!)

Ecco, essendo che sono le 18.15 e alle 19.30 è buio, forse è il caso di smettere di cazzeggiare e puntare dritti (o quasi) verso casa, cioè il nostro campo volo, che è meglio.

Decisamente meglio, anzi tocca sbrigarci!

E appena riappoggiamo le chiappe a terra… sorpresa! Un farfallone ci ha preceduto. “Scansati che vengo da destra, sposta quella trappola senza ali!”

E, ovviamente, se abbiamo montato tocca anche smontare…

Ce la faranno i nostri eroi entro il tramonto o chiuderanno le ali a memoria? Indovinate come è andata a finire…

Oriano, chiamami quando ti riscappa di volare!

Andata…………………………………………………………………………..Ritorno

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