La domenica dello Stormo Buonappetito

Domenica 07 Giugno. Caldo fa caldo, meglio organizzare un voletto “rinfrescante” valà!

Detto fatto: ci vediamo al Campo Volo “Achille” di Linàro, nelle colline romagnole alle spalle di Cesena, così al rientro andiamo a botta sicura al ristorantino del paesello. Lo Stormo in formazione improvvisata-ridotta oggi comprende: io me medesimo (il patacca con gli occhiali bianchi), Franz (foto di repertorio, sennò sarebbe morto di ipertermia…), l’amico di merende, scorribande nei cieli e…pappatorie conviviali, Massimo ci dà buca all’ultimo e Roberto si inserirà a metà giro.

Si_vaVS_E_se_miperdoAlle 17.30 fa ancora un caldo che mi butterei nell’acqua fresca del fiume accanto, ma devo ancora montare “l’aeromobile”, quindi mi accontento dell’albero di ciliege a bordo pista.

Ore 18.15, si va al frescooooooooo! Ahhhh, che goduria, adesso si che si ragiona! Nella foto si apprezza la pista in curva del mitico Achille Eirport Internescional (e non si vede la metà precedente dove c’è anche una montagna di legna accatastata, eh eh eh!)

DecolloL’idea è di dirigerci a Nord fino alla valle del Bidente, il fiume che formando l’imponente invaso di Ridracoli “annaffia” tutta la Romagna, per risalirla fino a Santa Sofia dove Roberto ha la sua pista privata

RidracoliEd eccoci immersi nelle bucoliche colline con il grano che biondeggia ormai, ci lasciamo Pieve di Rivoschio a sinistra, ed ecco sbucare Cusercoli, la prima cittadina della vallata.

grano

Si risale la valle ora, le colline si inerpicano verso le montagne dell’Appennino, passano Civitella, poi Galeata, il paesaggio si chiude lentamente, il fresco la fa da padrone, uno spettacolo da godere in completo relax…

Valle relaxE in una mezz’oretta eccoci a Santa Sofia. Dunque, occorre studiare la cosa: la pista è lassù, a monte del paese dove la valle si stringe, occorre abbassarsi e controllare bene la situazione.

S_SofiaEccola lì, apperò com’è strettina, una bella fila di alberi in testata, sotto la collina, bene bene, ottimo allenamento, sarà meglio che guardo Franz come fa, visto che ce già stato…

Campo voloAllora, regola n° 1, prima di tutto vediamo di acchiapparci, spetta che prendo la mira…la prendo….la prendo….

Ci prendoPresa! Va beh, un po’ stortina, ma l’ho presa!!

PresoRoberto, gentilissimo anche se non avevamo avvertito dell’arrivo, ci viene incontro facendoci visitare il suo Santa Sofia Airpark, posto splendido: piscina naturale nel fiume di acque cristalline, casa colonica con forno-pizza esterno, mega gazeebo per cene in compagnia, pista in allungamento tenuta come un campo da golf, hangar con due delta pronti all’uso… e chi l’ammazza a questo? Fortuna che ci invita per un fine settimana magna/bagno/volo, altrimenti ci saremmo venuti da abusivi!

Ma è già ora di ripartire, Roberto tira fuori lo Skin “della domenica” e si unisce per un’oretta, e via verso il Passo del Carnaio. Traffico in pista e decollo…

Traffico

San CISCO dai gas che si saleeeee! Ma guarda come si divertono a zig-zagare quei due lì sotto…

RonzanoArranca arranca (noi due, perché Roberto al doppio nella nostra velocità saliva praticamente roteandoci attorno) eccoci in cima, si intravede la valle del Savio dall’altra parte, siamo a circa 1400 m slm, la cima Coppi di oggi.

VettaGiù adesso verso San Piero in Bagno e risalita sul versante opposto verso i laghi a quota 1000 metri, alle pendici del Fumaiolo, il monte dove nasce il Tevere di “Romolo e Remolo”

Verso PontiniVicino al Lago Pontini e al Lago Lungo, due specchi d’acqua sorgiva nascosti nella vegetazione, c’è un campo in salita che si usa per atterrare, lo si vede nel bosco, vicino al tetto rosso davanti a noi. Ma Franz non ci viene da qualche mese, così non rischiamo e, dopo un passaggio basso di saluto, andiamo a vedere se c’è qualche cu.. bella giovine intenta ad assolazzarsi al lago valà…

Campo PontiniLagoLi vedete i laghi? Sono lì davanti a sinistra, nascosti nel bosco (speriamo che non pianti CISCO però… ma niente paura, dietro ho i campi in cono di emergenza!).

Purtroppo, sul più bello, finisce la memoria della GoPro perchè l’ho dimenicata accesa nella pausa a Santa Sofia, li mort…cci sua!

Va beh, in fin dei conti cosa c’era rimasto ancora? Solo sorvolare lo splendido lago di Acquapartita, la diga di Quarto, salire e fare un passaggio radente sulla pista sommitale del monte…non ricordo come si chiama, ma dotata di villa con piscina, pare di un ex pilota Alitalia…

Quarto(Roberto intanto ci saluta con un battito d’ala e se ne torna al suo Personal Airpark, beato lui)…sorvolare Sarsina, la città di Plauto e puntare verso i monti a Nord fino a Piavola. Qui scorgiamo un bell’elicotterone parcheggiato davanti a un agriturismo con grande piscina. Questo.

Eli

E noi? Cosa siamo, da meno? Ma vogliamo scherzare? Andiamo giù a conoscere i “colleghi”. Atterraggio “da brivido” (si fa per dire) nel prato accanto, passando fra due alberi. Scopriremo trattarsi di un Eliabruzzo in servizio per ENEL basato lì per la domenica, mica scemi! Tra l’altro Franz conosce il posticino (e il proprietario) e lo raccomanda a tutti!

Piavola

A questo punto servirebbe una birretta, ma sono quasi le 20.30 e al campo di Linàro a quest’ora si alza un venticello ballerino dai monti che è meglio evitare. Infatti dieci minuti dopo, appena atterrati, eccolo lì che ci rinfresca le idee!

Insomma, due ore e venti di volo totale, 8,5 litri di miscela 2%, tanto fresco e… non è finita, altrimenti che Stormo Buonappetito saremmo??

Via al ristorante quindi: insalatona di pesce che bastava per quattro, tagliatelle (come Dio comanda, ovviamente) con i prugnoli freschi che bastavano per otto e vino fresco a volontà. Ecco, adesso si che è finita…

Alla prossima!

PS: per i non autoctoni, i prugnoli sono funghetti di tarda primavera – inizio estate che crescono gratis nei prati della zona sopra gli 800-1000 metri di quota. Una meraviglia profumatissima!

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