Perchè il paramotore?

Para1bEd ecco l’alternativa al minitrike: il volo in paramotore. L’amico Matteo ci spiega il suo simpatico modo di volare!

Perché ho iniziato a volare con il paramotore? Non vi darò motivazioni filosofiche tipo il contatto con l’aria, gli odori della campagna ecc.., ma più semplicemente ragioni di natura economica.
Ebbene sì, ho iniziato con il paramotore perché è economico! Io infatti posseggo in comproprietà un bellissimo tre assi, ma la voglia di indipendenza e di volare in libertà mi hanno fatto cercare soluzioni alternative. Eccomi dunque circa quattro anni fa a navigare in internet per cercare qualche cosa di interessante; all’epoca forse i mini-trike non erano molto noti, fatto sta che ho “incrociato” un sito di una scuola di paramotore, la contatto e la domenica successiva con mio figlio andiamo a Camposampiero, a 20 km da Padova e a 110 da casa mia, dove incontro l’istruttore Alberto che mi spiega un po’ come funziona. In quella sede provo qualche “gonfiaggio” vedo gli altri che svolazzano intorno al campo, e sento i commenti dei piloti “navigati” che esaltano le caratteristiche del mezzo volante.
Qualche tempo dopo mi iscrivo alla scuola ed inizio il corso; io ho già l’attestato VDS per il tre assi biposto, quindi ai fini dell’esame è necessario solo il passaggio macchina. Non mi dilungo a raccontare le peripezie per fare l’esame in quanto per qualche oscuro motivo non veniva mai organizzato dall’ AeCI, e vi confesso che una volta imparato per bene con Alberto, ho acquistato da lui, usati, un paramotore miniplane con motore Top 80 e la vela una Adavance Alpha 4 ed ho volato per più di un anno senza l’agognata autorizzazione ufficiale.
Il Top 80 aveva solo una ventina di ore e devo dire che va che è una meraviglia, lo metti in spalla come fosse uno zaino (pesa circa 20 kg) è parco nei consumi e abbastanza pratico nel trasporto smontando la gabbia che, una volta presa la mano rimonti in 10 minuti.
Para2bLa vela Alpha 4 forse era troppo grande (misura 28 io peso 75kg) ma ha fatto e fa il suo onesto lavoro e la uso ancora quando decollo da campi corti, mentre normalmente ora utilizzo una vela reflex della Paramania modello Revo2 da 23 metri, con cui volare è veramente un’altra storia….
Per quanto riguarda informazioni tecniche vi segnalo un sito fra tutti (www.paramotore.org) in cui istruttori e piloti certamente più qualificati del sottoscritto forniscono veramente tante informazioni.
A questo punto un po’ di filosofia: io sono da sempre un motociclista (ho 49 anni vado in moto da quando ne avevo 14) e ho sempre sostenuto che, a differenza dell’auto, in moto sei dentro il paesaggio, lo vivi, ne senti gli odori, ne percepisci il freddo e il caldo; bene in paramotore è la stessa cosa e a differenza di altri mezzi volanti aperti, puoi volare tranquillamente a due metri da terra a 20 km/h, sei praticamente su un’altalena sospesa nel cielo, in certi casi mi sono sorpreso a fare esclamazioni di stupore da solo mentre volavo!

Se posso esprimere un parere personale da semplice utilizzatore, per scopi turistici vedo il paramotore come un mezzo fantastico che però permette di muoversi generalmente solo in ambito locale, non tanto per le prestazioni del mezzo (in bici anche se fai 20 km/h puoi girare il mondo) quanto piuttosto per la sua sensibilità alle condizioni meteo, limite questo legato più al pilota che alla macchina e che probabilmente i piloti di volo libero, abituati certamente più del sottoscritto ad un volo “ballerino”, possono tranquillamente superare. Di contro puoi sempre caricarti il paramotore sull’auto o sul camper e portartelo dove vuoi (sotto: Capo Passero, Sicilia)…. e ditemi se è poco!!

Buoni voli a tutti

Matteo

Para3

Please follow and like us:

34 pensieri riguardo “Perchè il paramotore?

  • Maggio 3, 2018 in 9:47 pm
    Permalink

    ……ho “incrociato” un sito di una scuola di paramotore, la contatto e la domenica successiva con mio figlio andiamo a Camposampiero, a 20 km da Padova……. il nome della scuola, un numero di telefono,una mail….? Per favore, grazie

  • Settembre 23, 2015 in 12:00 pm
    Permalink

    “ma ti assicuro che se si chiude la vela non succede assolutamente nulla… si riapre… ho fatto un corso siv appositamente per togliermi questa paura… e provocare un reale chiusura “pericolosa” è difficile se non impossibile… ”

    E allora com’è che mi sono schiantato per una chiusura post decollo che nessuno ha saputo spigare, neanche rifelttendoci durante la lunga convalescenza:
    il parapendio è stupendo, ha solo un lato negativo SI CHIUDE !

    UN’ALA RIGIDA è MENO PERICOLSA in chiave teorica.

    Rassicurare persone io non lo farò mai ,

  • Settembre 15, 2015 in 11:13 am
    Permalink

    Cara Daniela,
    come ho scritto in un altro post, io attualmente vivo all’estero! Abitando in zona Roma, potresti tranquillamente rivolgerti ad una delle numerose scuole di volo che fanno anche paramotore nella tua regione. Non conoscendole direttamente, non me la sento di consigliartene una in particolare, ma se sono scuole di volo certificate puoi andare tranquilla!
    Un’altro dettaglio che penso possa servirti (e che puoi chiedere a loro) riguarda il tipo di paramotore che hanno per i voli biposto. In genere, per questo genere di volo si utilizza un piccolo carrello triciclo (chiamato trike) nel quale il passeggero siede davanti ed il pilota dietro. Il grande vantaggio del trike e’ che non occorre correre al decollo ne’ all’atterraggio, ma si e’ comodamente seduti in poltrona e si decolla molto similmente a come lo si farebbe in aereo. Inoltre, ti garantisco che la vista e’ assolutamente straordinaria tutto intorno a te, perche’ non hai nulla attorno (tranne le cinghie che ti vincolano al trike, ovviamente) e anche l’ala e’ posta in posizione decentrata rispetto al tuo punto di vista.
    Facci sapere come e’ andata !
    Happy landings,
    Domenico

  • Agosto 27, 2015 in 9:59 am
    Permalink

    Ciao Daniela!
    Tra parapendio e paramotore non parlerei, in assoluto, di differenza in termini di sicurezza. Tieni conto che, in entrambi i mezzi, cio’ che vola e’ l’ala! Il motore, nel prm, serve principalmente per salire, oltre che per avanzare. Avere un motore significa anche poter volare in linea retta per piu’ tempo, mentre il parapendio in realta’ plana in discesa e sale solo se aggancia una corrente termica ascensionale. La differenza essenziale sta nel decollo: con il parapendio, da un pendio, con il paramotore da un terreno in pianura.
    Certo, il rumore e’ un altro fattore da tenere in conto: in parapendio, l’unico suono che senti e’ il fruscio dell’aria tra i cavi, in paramotore sei accompagnata dal motore che gira, ma ovviamente indosserai delle cuffie antirumore o collegate via radio al tuo pilota e quindi il rumore e’ molto attutito, non temere. Inoltre, se vuoi, potrai chiedergli di atterrare a motore spento (pratica usuale per esempio anche per chi impara, quindi assolutamente normale), cosi’ potrai apprezzare anche in prm la stessa sensazione di silenzio come con il parapendio,
    Infine, l’ultimo e piu’ importante consiglio: qualunque esperienza tu sceglierai, falla tramite una scuola volo (che offra voli biposto) o un pilota abilitato.
    Facci sapere come e’ andata!
    Happy landing,
    Domenico

    • Settembre 15, 2015 in 9:42 am
      Permalink

      che bello, mi hai risposto! 🙂 ma te potresti farci “volare” (io e il mio compagno), noi siamo di Roma, oppure se puoi consigliarci qualche posto.

  • Agosto 26, 2015 in 3:44 pm
    Permalink

    Buon pomeriggio,
    volevo fare un volo di prova ma non so cosa decidere tra parpendio e paramotore. Ho letto sul web che il paramotore è un pò più sicuro (almeno inizio tranquilla :-)) è vero?
    Ma il rumore del paramotore non è assordante?
    Grazie mille

  • Settembre 17, 2014 in 1:51 pm
    Permalink

    Ciao a tutti!
    Anch’io sono stato indeciso per molto tempo tra minitrike e prm, poi dove abito adesso in Belgio (ecco, a volte ci si mette anche il caso) c’e’ una famosa scuola di prm..quindi mi son deciso!
    E non sono assolutamente pentito (ovviamente, adesso anch’io sono di parte, ma di parte prm!). Avere il vostro “velivolo” chiuso in 2 semplici borsoni, anzi uno dei due e’ uno zaino, e’ una sensazione unica!
    Certo, anch’io all’inizio ero titubante sulla questione “ala non rigida”, ma con le spiegazioni del mio istruttore (con MIGLIAIA di ore di volo sulle spalle….letteralmente, visto il mezzo) mi sono molto tranquillizzato. Le ali moderne sono molto piu’ sicure e le chiusure restano un evento possibile ma raro. Inoltre, e qui sta l’insegnamento di una scuola (non fatelo mai da autodidatti!), si dovrebbe volare SOLO in condizioni ottimali. Se c’e’ troppo vento, lui ci fa “divertire” con i gonfiaggi al suolo, ma non si vola!
    Quello che ho imparato e’ che queste attivita’, essendo ludiche per loro natura, devono svolgersi solo in condizioni di assoluta sicurezza: se queste ci sono (verificandole PRIMA del volo), e non ci sono grandi cavolate in pilotaggio, la vela NON si chiude! Non essendo provvista di volonta’ propria, questa rispondera’ solo o ad eventi atmosferici violenti o a comandi erronei: evitando le cause, scompaiono gli effetti!
    In ogni caso, ognuno faccia la scelta che ritiene piu’ opportuna: l’importante e’ divertirsi!
    Ciao a tutti

  • Luglio 31, 2014 in 7:02 pm
    Permalink

    https://www.youtube.com/watch?v=dZ6KBaOH-Eg
    BUONA.qui qualche anno fà in paramotore,io anche a decollo a piedi decollavo fino a circa7kmh vento in culo.con il minimale oltralpe decollo ed aterro nei stessi metri che con il paramotore,decollo sempre nel campovolo del mio club( reflex-team-paramoteur)solo lateraggio è appena + lungo,solo per mè che sono nuovo nel volominimale.il tutto viene del pilota e dellaprendisaggio,potrei dirne molto ma non voglio farmi criticare sopratutto delle cose vere.il 29 che era il mio compleanno mi à scritto un amico che siao saliti nel duemilaotto a 3030m in paramotore,e pure lui ora vola in pendolare e la pensa come mè niente che vedere con il paramotore,il volo il + nobile è il DELTAPLANO,peccato che ò perso tanti anni prima di iniziare,vi metto 2 foto del carello per il trike ed il portapacchi per il delta

  • Luglio 18, 2014 in 10:30 am
    Permalink

    Buon Giorno a tutti, sono un pilota di PRM da circa 2 anni, ho iniziato il corso tramite delle conoscenze…le quali mi fecero iscrivere ad una scuola di volo in Abruzzo…ma l’effettivo corso è stato svolto in puglia…Avvalendosi di istruttori ABUSIVI, in quanto io vivo in regione confinante. devo dire che il titolare della scuola non mi ha mai visto volare…ne se ne è mai fregato di nulla…ha voluto la somma subito, il primo giorno che ci siamo incontrati… da allora sparito nel nulla…Il personaggio in questione è molto noto nell’ambiente e mi meraviglia il suo comportamento..A parte questa parentesi…in pratica volo senza alcun attestato da circa 2 anni…dopo solo una settimana di campetto..ho volato davvero tanto dalla collina, al mare ..e sino ad oggi non ho avuto il minimo problema…anzi ho fatto anche biposti! é un mezzo fantastico dalla facilità disarmante…anche se devo ammettere che il decollo in condizioni di calma …è un pochino complicato, ma solo fino a quando non si è presa la dovuta confidenza con il mezzo. Che dire…decolli ovunque e atterri dove vuoi, chiusure zero, problemi zero! Unico neo è la sua estrema lentezza, ma è ricompensata dalla praticità UNICA! Attualmente vorrei iniziare con il deltamotore, ho fatto un paio di voli da passeggero e devo dire che a primo impatto sembri complicato il pilotaggio, forse abituato al PRM…ma la velocità del delta è tutta altra cosa….
    In conclusione devo mio malgrado affermare che un corso di volo ” Legale” per come la vedo io…è solo una truffa!Mi dispiace ammetterlo! Ma le dovute Autorità verranno avvisate del truffatore in oggetto!

    • Luglio 18, 2014 in 12:34 pm
      Permalink

      Bene, viste le precedenti esperienze che hai descritto, ti consiglio vivamente di iscriverti in una scuola seria e prendere l’attestato.

      • Luglio 18, 2014 in 1:35 pm
        Permalink

        Certo, l’attestato lo vorrei..se non altro per essere in regola, visto che il mio mezzo è targato ed assicurato!Ma purtroppo quì al sud la scuola è una sola,fu la prima che contattai…ma l’istruttore faceva molto il vago..sui tempi…costi…ed allora lasciai perdere! Purtroppo siamo abbandonati a noi stessi… manca persino una scuola per pendolari…Negli USA chiunque può pilotare senza alcun attestato….alcuna scuola….nulla…(ovviamente per i mezzi sportivi).e mi chiedo come mai noi siamo così diversi!

    • Luglio 18, 2014 in 9:41 pm
      Permalink

      Ciao, ti volevo chiedere un consiglio: ho già alcuni voli col parapendio, credi che possa tentare già col paramotore?

      • Luglio 19, 2014 in 7:00 am
        Permalink

        Ciao, se voli già in libero..non avrai grossi problemi con il motore. Solo all’inizio dovrai abituarti al peso del PRM ed alla spinta dell’elica, ma ti posso assicurare che ti ci abitui subito! io ho iniziato dal nulla senza aver provato nulla…In libero non ho mai volato, spesso spengo il motore in quota..e plano in silenzio e devo dire che è meraviglioso….solo il fruscio del vento in faccia! Ecco il volo a motore ha il grosso neo del rumore e delle vibrazioni….ma del resto ti dà una libertà unica! di dove sei?che prm hai?
        Saluto
        Saluti

        • Luglio 19, 2014 in 8:46 pm
          Permalink

          Ciao, ho preso un vittorazi easy 100 e devo sistemare il motorino d’avviamento che dopo mezzo giro di motore va a vuoto…Scrivimi alla mia email: riccardo.pin@tiscali.it
          cosi ci scambiamo informazioni e consigli. Ciao.

    • Dicembre 5, 2014 in 5:42 pm
      Permalink

      Ciao Andrea, mi chiamo Lino Chiarella e sono istruttore e direttore della scuola di parapendio e paramotore Aero Club Fly Way http://www.aeroclubflyway.com, unica scuola certificata in Puglia. Ho letto il tuo commento e siccome citi la Puglia e scrivi che i corsi legali sono una truffa sono chiamato in causa. Ti chiedo cortesemente di non generalizzare e di fare il nome del truffatore. Io sono nel settore da molti anni ed ho formato centinaia di piloti, mi dispiace che fai di tutta l’erba un fascio, ti garantisco che sul territorio italiano ci sono molti professionisti seri che lavorano onestamente, gli abusivi purtroppo ci sono ma a questo punto c’è da chiedersi come mai non hai fatto meglio la tua scelta, o meglio, come mai non hai fatto una ricerca sul web per vedere quali sono le scuole certificate. Gli abusivi purtroppo ci sono ma ti garantisco che è molto facile scoprirlo. Per finire ti invito a contattarmi se hai bisogno di un aiuto o di consigli per andare avanti con questa meravigliosa attività. Sarei felice di sentirti, puoi contattarmi a: linochiarella@gmail.com oppure chiamarmi 335-273852
      Saluti
      Lino

  • Luglio 10, 2014 in 10:34 pm
    Permalink

    Ragazzi, ho preso il paramotore!

  • Marzo 13, 2014 in 12:53 pm
    Permalink

    Scusate se magari ripeto lo stesso commento, ma non ho ancora capito se per fare leggere quanto scrivo devo inviare un commento o una risposta;
    dicevo che io volo con il PRM , ma se tornassi indietro o se avessi una scuola di delta non troppo lontano (abito a Verona e tra corso tre assi e PRM non so quante centinaia di km ho percorso), probabilmente penserei al minitrike perché ritengo offra più possibilità di impiego in condizioni meteo non ottimali e per il tipo di pilotaggio che mi ricorda molto la moto. Di contro c’è l’ingombro i tempi di montaggio e la necessità di un campo più “preparato” rispetto al PRM. (Adesso mi sto ingegnando con un porta pacchi da gancio traino così basta stendere la vela e sei pronto al volo!!).
    Riguardo al decollo con vento zero, all’inizio è un po’ stressante , ma poi quando prendi la mano non è un problema, dipende in ogni caso dal tipo e dalle dimensioni della vela. Concludo con la faccenda chiusura, se le condizioni di volo sono buone in genere il pericolo non c’è, e quando volo effettuati i dovuti “controlli” post decollo (cordini ben stesi senza nodi ecc.) sono normalmente tranquillo e spesso soprattutto di sera molto rilassato. Non so se è un bene ma se pensi a tutto allora non voli più…anzi non fai più niente
    Matteo

    • Marzo 13, 2014 in 3:41 pm
      Permalink

      Ciao Mateeo,
      se clicchi RISPONDI, troverai ciò che scrivi in coda all’intervento (come sto facendo io ora); se lasci un COMMENTO, lo troverai in cima a tutti gli interventi (come hai fatto tu)
      Buoni voli

  • Marzo 11, 2014 in 7:03 pm
    Permalink

    Io volo in prm , se dovessi scegliere adesso preferirei il minitrike, sia per modalità di pilotaggio che per la minor sensibilità al meteo. Tieni presente comunque che non è necessario per il prm passare prima per il parapendio.
    Ciao
    Matteo

    • Marzo 12, 2014 in 4:15 pm
      Permalink

      Per il sistema di pilotaggio, credo entrambi abbiano un loro fascino. Il delta è più “aeronautico”, e forse meno sportivo del prm. Quest’ultimo lo vedo più impegnativo sia fisicamente che mentalmente…Almeno così sembra!
      Per quanto riguarda il meteo, io volerei quando è tranquillo e sicuro sia col trike che col prm.
      Dove sto io non ci sono scuole di prm, ma parapendio, che per “favore” mi insegnerebbero anche col motore… non sarei proprio in regola! Chi mi venderebbe il prm, mi ha confidato che ha imparato da autodidatta, sembra quasi incredibile! Eppure ho sentito che molti lo hanno fatto. Non so se lo farei, ma la tentazione c’è!
      Grazie per la tua opinione. Se ti va, descrivimi come è normalmente un volo, se è stressante il decollo, il gonfiaggio della vela, se voli rilassato o se devi sempre controllare che la vela non stalli ecc. ecc. Vorrei farmi un quadro preciso di questo sport. Quanto dura una vela?

  • Marzo 8, 2014 in 9:36 pm
    Permalink

    Ciao, ti scrivo perché sono veramente indeciso quale di questi mezzi scegliere per volare. Ho provato il deltaplano a motore e mi piace tanto, ma sono condizionato a decollare e atterrare sempre nello stesso posto, poi bisogna hangararlo. Il paramotore mi attira molto per la sua semplicità di gestione e trasporto, ma la vela morbida non mi da molta sicurezza…Sembra sempre che si possa chiudere alla prima ventata. Credo che anche il decollo, il più delle volte, faccia sudare tanto! Inoltre ho sentito da un istruttore di parapendio che le vele durano, trattandole bene, 5-7 anni! Il che è una bella spesa da mettere in conto. Cosa mi dici al riguardo? Adesso sono indeciso se fare il corso di deltaplano o paramotore. Il mini trike sembra essere il giusto compromesso.
    Che consiglio mi dai?

    • Marzo 10, 2014 in 6:30 pm
      Permalink

      Oilà, ciao Riccardo.
      Secondo me non puoi mettere sullo stesso piano il deltamotore e il paramotore: sono mezzi dalle caratteristiche, costi di gestione e prestazioni completamente diversi.
      Caso mai puoi ragionare sull’accoppiata minitrike e paramotore, questi si mezzi simili in molte cose. In questi giorni mi sono informato bene sulle possibilità di chiusura: mi hanno assicurato che le moderne vele reflex se usate con criterio non chiudono. Insomma dipende dal pilota, come sempre.
      Hanno anche qualche differenza importante. Da quello che so, decollare con il prm senza un po’ di vento è cosa molto impegnativa e la velocità di crocera è un po’ inferiore, ma non è certo per la velocità che si sceglie il prm.
      Poi dipende anche dalla comodità per frequentare il corso. Se la scuola è lontana, è un problema, quindi la scelta propenderà per la soluzione più comoda…
      Io volo con il minimale, quindi sono di parte. Sentiamo cosa dicono i prmotoristi!

      • Marzo 11, 2014 in 1:19 am
        Permalink

        Ti ringrazio per la risposta.
        Intendevo che dovrei fare il corso sul deltamotore per poter usare il minitrike, in ogni caso. Il deltaplano a motore, che si trova usato anche a prezzi inferiori rispetto ai minitrike o prm, ha lo svantaggio che non è comodo come gli altri due, che posso caricare in macchina, portarli in vacanza e decollare ovunque.
        Sull’usato, non credo che il prm sia molto più economico del minitrike, soprattutto perché, da quello che ho sentito le vele non durano quanto quelle del deltaplano.
        Riflettendo, credo che la migliore soluzione sia il minitrike, forse anche a livello di sicurezza. Inoltre penso che il prm abbia più limiti legati al meteo.
        Se potessi, farei entrambi.
        Per quanto riguarda il corso, è più impegnativo quello di parapendio, perché bisogna fare chilometri per arrivare ai punti di lancio. Dopo di che si inizia col motore… Nonostante ciò mi attirano dannatamente entrambi! E’ una scelta veramente difficile!
        Per quanto riguarda il minitrike è veramente così comodo come appare? Si potrebbe decollare, per esempio da una strada bianca, una spiaggia ecc.?

        • Marzo 11, 2014 in 10:52 am
          Permalink

          Ciao,
          puoi decollare da qualunque superficie adatta e priva di ostacoli, previa autorizzazione del proprietario. Chiedere l’autorizzazione per l’uso di una strada o di una spiaggia mi sembra improbabile….
          Personalmente ho fatto così: ho fatto il corso sul deltamotore chiedendo all’istruttore di tenere conto che avrei volato con un minimale; questo ha significato volare senza guardare gli strumenti, provare atterraggi in spazi ridotti di pista, simulare avvicinamenti su una pista per aeromodelli, simulare piantate motore da punti diversi rispetto la pista, decolli corti, ecc.
          Poi per le prime otto ore dopo l’esame ho usato solo campi di volo cercando di mettere a frutto quello che avevo imparato e quando mi sono sentito sicuro ho iniziato a usare “terreni alternativi”. In particolare un campetto monodirezione sfruttabile per circa 80 metri e una collinetta più o meno con lo stesso spazio disponibile: decollo in discesa e atterraggio in salita.
          Tieni conto comunque che non è facilissimo trovare dei posti adatti: una volta l’erba non è tagliata e rischia di rovinare l’elica, una volta ci sono buche nascoste nel manto erboso, un’altra sembra perfetto ma scopri delle crepe dovute alla siccità che ci entra una ruota….

          Insomma, si puo’ fare, ma se hai un campo di volo non troppo lontano voli sicuramente di più.
          Invece il montaggio e smontaggio è veramente semplice, comodo e permette di risparmiare un sacco di soldi.
          Per ultimo posso dirti che le condizioni meteo non sono troppo limitanti. Per ora con vento sopra i 20 Km/h sto a terra ma se il vento non è troppo irregolare non è un gran problema, basta un po’ di eperienza e di abitudine a ballare. Certo il divertimento cala al peggiorare delle condizioni.
          A questo proposito posso anche dirti che è in allestimento una vela di nuova concezione molto meno sensibile alle condizioni turbolente…ma non posso aggiungere altro…per ora.
          Il mio prossimo obiettivo sarà, una volta fatta l’esperienza necessaria, spegnere il motore e sfruttare le termiche in silenzio per poi riaccenderlo per fare quota e ricominciare da capo.
          Ti è venuta un po’ di voglia? 😉

          • Marzo 12, 2014 in 3:46 pm
            Permalink

            Ciao,
            per quanto riguarda la possibilità di decollo/atterraggio sicuramente il prm è il più avvantaggiato. La possibilità di atterrare ovunque, senza terreni preparati, secondo me, dà la tranquillità mentale che, nel caso di piantata motore, sei sempre salvo. Quindi azzardi a sorvolare qualsiasi luogo senza molti pensieri. Questa libertà dal vincolo di una “pista” mi affascina. Di contro avrei sempre il terrore di una chiusura della vela.
            Ho sentito diversi pareri, di chi vola con entrambi, compreso questo di Matteo, che consigliano il trike. Credo che inizierò con questo, ma avrò sempre nel cuore il paramotore. La voglia di volare l’ho sempre; il problema è dove investire i miei risparmi!

          • Giugno 10, 2014 in 7:25 pm
            Permalink

            tutta questa paura che si chiuda la vela? io volo in parapendio e di recente sto passando al paramotore, mi piace l’idea di essere indipendente da decolli e recuperi…

            ma ti assicuro che se si chiude la vela non succede assolutamente nulla… si riapre… ho fatto un corso siv appositamente per togliermi questa paura… e provocare un reale chiusura “pericolosa” è difficile se non impossibile…

      • Ottobre 2, 2015 in 11:52 am
        Permalink

        Buongiorno a tutti, sono Francesco,
        e con piacere che leggo i Vostri dubbi e pensieri
        Ho fatto un semicorso di deltaplano… Troppo scomodo,,, Chiudi e apri, apri e chiudi, un lavoraccio.
        Cosi ho deciso di passare al parapendio volo libero,Belliissimo.
        Però poi sempre viaggiare per aarrivare in collina o in montagna, era bello vedere i nuovi posti. M anche questo mi ha stufato, consumi , andata e ritorno con la macchina. Allora mi sono costruito un trike con motore simoniti tripala in carbonio, mi sono fatto un campetto di volo nella mia azienda agricola,,, , come il tempo permette vado in volo, Bellissimo senza aspettare questo o quello. La migliora cosa da fare. Cose semplici ed efficasi .. allora si che si vola.

        • Ottobre 6, 2015 in 5:08 pm
          Permalink

          Ciao Francesco, hai detto che ti sei costruito un trike, ma per paracarrello o minitrike? Credo che il minitrike sia comunque molto comodo e abbastanza semplice da montare. Io ho scelto il parapendio per passare poi al paramotore, ma mi attira moltissimo anche il delta/minitrike. E prima o poi farò il corso!

          • Ottobre 9, 2015 in 6:58 am
            Permalink

            passare al delta significa ,,, avere un ancar… se monti e smonti è una fatica tutte le volte,,,, per non dire che smonti e monti… ci possono essere delle distrazioni e il pericolo aumenta

          • Ottobre 27, 2015 in 7:12 am
            Permalink

            Bravo bravo, faremo tutti così d’ora in poi .

            Saluti Sergio

I commenti sono chiusi

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial